La tua funzione è fare miracoli. Parte 2.

Sat Nam bello essere! Respira profondamente e apri la tua mente all'idea di oggi.

Tu che ricordi quello che sono veramente, sei l'unico che ricorda quello che voglio. Parli in nome di Dio e, di conseguenza, parli a mio nome. E ciò che mi concedi viene da Dio stesso. 

La Tua Voce, allora Padre mio, che è anche la mia, e tutto quello che voglio è quello che Tu mi offri, nel modo esatto in cui Tu scegli che io debba ricevere.


Permettimi di ricordare tutto quello che non so, e lascia che la mia voce possa essere silenziata mentre ricordo. E non farmi dimenticare il Tuo Amore, né della Tua cura, piuttosto, aiutami a mantenere sempre presente nella mia coscienza la promessa che hai fatto a Tuo Figlio. 
Corso di miracoli. Capitolo 2.

La separazione e l'Espiazione.

V. La funzione del creatore di miracolo.

6. È opportuno sottolineare nuovamente che è impossibile che il corpo possa imparare così come creare. 

In quanto è una risorsa di apprendimento si lascia guidare dallo studente, ma se conferisci a esso una falsa iniziativa, diventa un serio ostacolo per l'apprendimento che dovrebbe facilitare. 

Solo la mente è capace dell'illuminazione.

Lo spirito è già illuminato, il corpo, di per sé è troppo denso. 

La mente quindi può far arrivare l'illuminazione fino al corpo quando riconosce che esso non è lo studente e che pertanto non ha la capacità di imparare.

È facile, tuttavia, mettere il corpo in armonia con la mente, una volta che essa ha imparato a guardare oltre verso la luce.
7. L'apprendimento che veramente corregge inizia sempre con il risveglio dello spirito e con il rifiuto della credenza nella visione fisica.

Questo comporta spesso sperimentare la paura, giacché sentirai timori di ciò che ti mostra la tua visione spirituale.

In precedenza ho detto che lo Spirito Santo non può vedere gli errori, può soltanto guardare oltre di loro verso la difesa dell'Espiazione.

Non c'è dubbio che questo può causarti disagio, ma il disagio non è il risultato finale della percezione.

Quando consenti allo Spirito Santo di contemplare la profanazione dell'altare, Egli guarda subito verso l'Espiazione.

Nulla di ciò che Egli percepisce può indurre alla paura. Tutto ciò che risulta della coscienza spirituale viene semplicemente incanalato verso la correzione.

Il disagio si manifesta solo per portare alla coscienza la necessità di correzione. 
8- La paura alla guarigione in ultima istanza sorge per non essere pienamente disposto ad accettare che la guarigione è necessaria.

Ciò che l'occhio fisico vede non è correttivo e non è neanche possibile correggere l'errore con qualsiasi mezzo fisicamente visibile.

Mentre continuerai a credere ciò che la tua visione fisica ti mostra, i tuoi tentativi di correggere arriveranno da una falsa consulenza.

La vera visione rimane sfocata perché ti risulta intollerabile vedere il tuo proprio altare contaminato.

Ma dal momento che l'altare è stato profanato, il tuo stato diventa doppiamente pericoloso a meno che tu possa percepire che è così. 
9- La guarigione è una capacità che stata sviluppata dopo la separazione e che prima era inutile.

E' temporanea nella stessa maniera che tutti gli aspetti della credenza nel tempo e nello spazio.

Mentre il tempo continua, la guarigione continuerà ad essere ancora necessaria come un mezzo di protezione.

Questo perché la guarigione si basa nella carità e la carità è un modo di percepire la perfezione nell'altro, anche se tu non possa ancora percepirla in te stesso.

La maggior parte dei concetti più elevati che adesso sei in grado di concepire dipendono dal tempo. 

La carità in realtà non è altro che un pallido riflesso di un amore più potente e totalizzanti, il quale è oltre ogni forma di carità che tu abbia mai immaginato prima.

La carità è essenziale per la mentalità corretta, anche se puoi raggiungerla adesso in una minima parte.
10. La carità è un modo di vedere l'altro come se fosse arrivato molto oltre di ciò che in realtà ha raggiunto nel tempo fino adesso. 

Dal momento che il suo pensiero è imperfetto, non può vedere che l'Espiazione è per lui, perché altrimenti non avrebbe bisogno della carità.

La carità che viene data a lui è una conferma del fatto che ha bisogno di aiuto così come il riconoscimento che lui la accetterà.

Queste due percezioni indicano chiaramente la sua dipendenza dal tempo, rendendo chiaro il fatto che la carità funziona ancora dentro i limiti di questo mondo. 

Ho detto in precedenza che solo la rivelazione trascende il tempo.

Il miracolo, per essere una espressione di carità soltanto può ridurlo.

Dev'essere capito, tuttavia, che quando tu offri un miracolo ad un'altro, stai abbreviando la sua sofferenza e anche la tua. 

Questo corregge in modo retroattivo così come in modo progressivo. Un corso di miracoli.


Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè

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